Il Museo dell'Orangerie è un posto meraviglioso, situato nel cuore di Parigi all'interno del giardino delle Tuileries. Interamente rinnovato, il museo consente di scoprire con luce naturale le Ninfee di Monet e altri 146 capolavori della collezione di Walter-Guillaume (Renoir, Cézanne, Modigliani, Matisse, Picasso, Derain, Soutine).
Mostre temporanee:
Giorgio de Chirico. Pittura metafisica
16 settembre - 14 dicembre 2020
La mostra Giorgio de Chirico. La pittura metafisica ripercorre la carriera e le influenze artistiche e filosofiche dell'artista Giorgio de Chirico da Monaco a Torino, poi a Parigi dove scopre le avanguardie artistiche della sua epoca, infine Ferrare. I legami tra il pittore - scoperto da Apollinaire e successivamente sostenuto dal mercante d'arte Paul Guillaume - e gli ambienti culturali e letterari parigini saranno evidenziati come mai prima d'ora.
Collezione Focus / Les Biches di Marie Laurencin
16 settembre 2020-11 gennaio 2021
Per la stagione 1924, Serge Diaghilev, l'illustre direttore dei Ballets Russes, commissionò un balletto ad alcuni importanti giovani artisti. Ha scelto quelle che meglio incarnavano un momento che voleva fosse leggero ed elegante: Francis Poulenc per la colonna sonora, Bronislava Nijinska - sorella del famoso ballerino - per la coreografia e Marie Laurencin per le scene e i costumi.
Contrappunto contemporaneo / Janaïna Tschäpe
21 ottobre 2020-15 febbraio 2021
Il progetto di Janaïna Tschäpe non è altro che quello annunciato da Claude Monet nel 1909: "Il mio unico desiderio è un'intima infusione con la natura, e l'unico destino che desidero, in armonia con il precetto di Goethe, è di aver lavorato e vissuto in armonia con le sue leggi Il lavoro dell'artista brasiliano - videografia, disegno, performance, pittura - trae ispirazione dalle osservazioni della natura, dalla sua inafferrabilità e dalle sue metamorfosi.
Magritte in piena luce solare. Il periodo "Renoir" 1940-1947
10 febbraio - 21 giugno 2021
La mostra raccoglie una sessantina di dipinti e quaranta disegni. Inizia con diversi lavori della fine degli anni Trenta in cui Magritte esprime l'imminente scoppio della guerra e del disastro. I dipinti di Magritte del "Periodo Renoir" sono accostati ai capolavori di Renoir, ai dipinti contemporanei di Picabia e ad altre opere, in particolare di Jeff Koons, dando un'idea dell'influenza di queste opere poco conosciute.