Il Museo dell'Antichità di Sharm El-Sheikh è considerato il primo museo di antichità egizie della città, famosa per il turismo balneare. È stato istituito per essere un centro di radiazione culturale e di civiltà e un forum per le civiltà umane.
Il Museo è composto da tre sale espositive che mostrano scenari che riflettono ampiamente i diversi aspetti della civiltà umana e della cultura in generale, facendo luce nello specifico sull'antica civiltà egizia. Ciò avviene attraverso una selezione di circa 5200 oggetti storici che sono stati accuratamente scelti dai magazzini del museo nel Palazzo Manial, Kom Oshim, Saqqara, dai musei Suez, Ismailia e Greco-Romano di Alessandria e dal Museo Egizio di Tahrir, nonché come i negozi di Luxor e Ashmounin a Minya e altri, da esporre all'interno delle varie sale del museo, ovvero la Sala Grande, il corridoio di Hathor e l'area del cimitero, o nell'area espositiva all'aperto.
La Sala Grande del museo presenta la storia degli esseri umani e della fauna selvatica nell'antico Egitto e mette in risalto l'interesse dell'antica civiltà egizia per la scienza, la matematica, l'industria, l'artigianato, la vita familiare e l'amore per gli animali fino al punto della riverenza.
Nella Sala della Civiltà sono esposte le bellissime bare interne ed esterne del sommo sacerdote di Amun Panedjem II, che era lei stessa una sacerdotessa di Iside, Min e Horus. Notevoli sono anche la collezione di papiri, cosmetici e vasi di profumo, oltre alla testa di una statua di Hatshepsut e molte antichità precise.